

DA TORINO

Come fare a raggiungerci
DA TORINO - Prendere la tangenziale in direzione PIACENZA, uscire a SANTENA, seguire le indicazioni per POIRINO, arrivati in prossimità del campanile del paese (POIRINO) proseguire diritto fino al primo semaforo, al semaforo girare a sinistra in via CAVOUR n° 5 arrivo.
DA ASTI - Prendere la Tangenziale in direzione TORINO uscire a VILLANOVA D'ASTI, seguire indicazioni per POIRINO, arrivati al primo semaforo (di POIRINO) svoltare a destra in via CAVOUR, 5 arrivo.
DA CHIERI - Imboccare Strada Provinciale 128 (SP 128) in direzione PESSIONE (TO), arrivati a PESSIONE alla rotonda della STAZIONE FERROVIARIA DI PESSIONE girare a destra, al semaforo girare a sinstra passando sul ponte della ferrovia (FS Pessione), seguire la strada (SP 128) fino alla rotonda, svoltare a sinistra, arrivati in prossimità del campanile del paese (POIRINO) proseguire diritto fino al primo semaforo, al semaforo girare a sinistra in via CAVOUR n° 5 arrivo.
DA CARMAGNOLA - Imboccare la Strada Statale 661 (SS 661) in direzione BRA, alla prima rotonda svoltare a sinistra Strada Provinciale 129 (SP 129) in direzione POIRINO, arrivati al primo semaforo (di POIRINO), superare l'incrocio e andare dritti fino al prossimo incrocio, quindi girare a destra e proseguire diritto fino al primo semaforo, al semaforo girare a sinistra in via CAVOUR n° 5 arrivo.

DA ASTI


Una breve descrizione della nostra zona
Il paese di Poirino si trova al centro del noto Altopiano di Poirino. Questo termine viene utilizzato per descrivere, in senso geografico, l'area sub-pianeggiante che si sviluppa per circa 400 km quadrati a Sud dei rilievi della collina di Torino e a Nord-Ovest dei rilievi del Braidese (margine nord-occidentale delle Langhe); L'Altopiano di Poirino appare sospeso, tramite scarpate di altezza variabile, rispetto ai rilievi dell'Astesana a Est ed alla pianura piemontese meridionale a Ovest. Esso si sviluppa nelle due direzioni con valori differenti: oltre 50 km in direzione N-S mentre in direzione E-W la lunghezza massima è di circa 15 km. La sua superficie si presenta debolmente ondulata.
Il margine settentrionale, corrispondente al raccordo con la Collina di Torino, è evidenziato da un graduale aumento dell'acclività della superficie topografica. Il margine sud-orientale, corrisponde anch'esso ad un aumento dell'inclinazione, meno forte ma più pronunciato; a loro volta questi rilievi appaiono delimitati da un'alta scarpata in direzione SE che li separa dai rilievi delle Langhe.
A Est l'Altopiano è delimitato dalla Scarpata Orientale, che lo separa dai rilievi dell'Astesana. Questi rilievi sono in realtà dei rilievi collinari “negativi”, legati all'erosione che ha colpito una superficie già in origine contraddistinta da quote leggermente inferiori a quelle dell'Altopiano. La Scarpata Orientale è orientata in direzione N-S e ha un andamento che si può definire rettilineo nel suo insieme, anche se piuttosto articolata nel dettaglio; la sua altezza risulta decrescente da Sud (120m a Montà) verso Nord (80m a Buttigliera).
Per quanto riguarda il limite occidentale, l'Altopiano di Poirino è separato dalla Pianura Piemontese Meridionale tramite la Scarpata Occidentale, orientata in direzione N-S e caratterizzata da un'altezza complessivamente inferiore rispetto alla Scarpata Orientale. La parte inferiore divide l'Altopiano dall'incisione del “paleo-Tanaro”, con altezza decrescente da Sud a Nord (il valore massimo di 45m si trova a Sanfrè, mentre si annulla nell'abitato dei Favari, frazione di Poirino). Nella porzione settentrionale, invece, il margine occidentale dell'Altopiano coincide con il limite della Pianura Piemontese Meridionale: la scarpata è orientata in direzione WNW e caratterizzata da un'altezza piuttosto modesta, rastremandosi da circa 3-7m in corrispondenza della Collina di Torino verso SSW.
La zona viene comunemente distinta in tre settori:
Il Settore Meridionale è compreso all'incirca tra il corso del R. Ripoglia (il limite meridionale della zona in oggetto) e il R. Ricchiardo, con un'inclinazione media pari all'1,5% verso Nord-Ovest. La zona mostra ondulazioni sensibili, con dislivello dell'ordine dei 15÷20m. Il reticolo idrografico è costituito dagli affluenti del Torrente Melletta, che drenano in direzione Nord-Ovest.
Il Settore Centrale, compreso tra il R. Ricchiardo e il Torrente Banna, presenta un'inclinazione media dell'1% verso NNW. Le ondulazioni in questa zona dell'Altopiano sono meno evidenti rispetto al settore precedente e sono dell' ordine dei 10m. Il reticolo idrografico locale è formato dal Torrente Banna e dai suoi affluenti, con incisioni variabili.
Il Settore Settentrionale si trova tra i rilievi della collina torinese (il limite settentrionale della zona in oggetto) ed il corso del Torrente Banna. L'inclinazione media è dello 0,3% verso SSW, con un'ondulazione decisamente modesta (dell'ordine di qualche metro). Il territorio appare debolmente inciso dagli affluenti di destra del Torrente Banna e dal R. Tepice.
L'Altopiano, essendo delimitato come descritto, è in buona parte isolato: il sistema di drenaggio delle acque meteoriche è pertanto indipendente e convoglia, oltre alle acque della zona in oggetto, solo quelle del versante meridionale dei rilievi della collina torinese e delle colline del Braidese. Il drenaggio, caratterizzato da portate modeste, fa capo a due collettori principali: il Torrente Banna ed il Torrente Melletta. Il primo si trova nella zona più depressa dell'Altopiano, e scorre in direzione Ovest. I suoi affluenti drenano parte del versante meridionale dei rilievi della collina torinese ( R. Santena, R. Riassola, R. Borgallo, R. Banna) e la parte centrale dell' Altopiano (R. Stellone, T. Rioverde, R. Valgorrera, R. d'Isolabella, R. Bottalino, R. Robeirano). Il Torrente Melletta scorre con andamento principale da Sud verso Nord e i suoi affluenti drenano l'area corrispondente ai rilievi del Braidese (T. Ricchiardo, R. Pocapaglia, R. Ripoglia).